LEONARD SCHÃFER - Erich Muhsam c'era una volta un rivoluzionario

LEONARD SCHÃFERLEONARD SCHÃFER

Cogli la parola e riempitene il cuore, trasmettila agli altri: la parola è libertà!
Erich Mühsam: anarchico, poeta e attivista tedesco.  Nato nel 1878 a Berlino in una famiglia ebrea borghese benestante, è già ribelle in gioventù, a Lubecca. Si trasferisce nel 1900 a Berlino dove entra in contatto con gli scrittori della bohème e con gli anarchici; incomincia a scrivere per riviste satiriche.
Dopo viaggi all’estero e permanenze brevi a Monaco, si trasferisce definitivamente in questa città nel 1908. Scrive per riviste satiriche e per il cabaret, si interessa delle questioni sociali e sposa la causa proletaria.
Pubblica la rivista Kain (Caino), è attivo contro la guerra e viene confinato.
È uno dei più impegnati nella rivoluzione del novembre 1918 come uno dei dirigenti della Repubblica dei Consigli della Baviera. Condannato nel 1919 a 15 anni di carcere, inizia, nonostante le difficoltà, un periodo molto produttivo da scrittore: scrive una serie di saggi anarco-comunisti e molte poesie rivoluzionarie.
Viene amnistiato alla fine del 1924 e si trasferisce a Berlino. Pubblica la rivista Fanal ed è molto attivo nel Soccorso Rosso e per l’unità dei comunisti e rivoluzionari contro il fascismo.
Viene arrestato (dopo la consegna del potere a Hitler e ai nazionalsocialisti), torturato per 16 lunghi mesi e impiccato nel campo di concentramento di Oranienburg nel 1934.
Oltre alle sue pubblicazioni politiche e di lotta (la più famosa: La liberazione della società dallo Stato), ci ha lasciato pezzi teatrali rivoluzionari e proletari quali: Ragion di Stato. Per Sacco e Vanzetti e soprattutto numerose bellissime poesie di rivoluzione e anarchia.
Profonda umanità e impegno sociale per gli oppressi caratterizzano la sua vita e la sua opera. 
Sono da evidenziare il suo coraggio, i suoi principi etici e morali, la coerenza, la “speciale” morale anarchica dell’uomo nuovo e dell’umanità nuova.