LEONARD SCHÄFER - ERICH MÜHSAM C'ERA UNA VOLTA UN RIVOLUZIONARIO
luglio 2010
pp. 164
Le poesie politiche rivoluzionarie del grande poeta anarchico tedesco il cui motto, "piegarsi vuol dire mentire", egli portò fino alle estreme conseguenze.
EDWARD SEXBY, UCCIDERE NON E’ ASSASSINARE
maggio 2010
pp. 76
Uno dei pamphlet più famosi che abbia prodotto la Rivoluzione inglese. Pubblicato nel 1657, è un classico della critica del potere e insorge contro il tiranno, invitando energicamente ad ucciderlo al più presto e con qualsiasi mezzo.
OSKAR PANIZZA, DIALOGHI NELLO SPIRITO DI HUTTEN
maggio 2010
pp. 116
DIALOGHI - Cinque cannonate, cinque siluri per svegliare i tedeschi, già proni e pronti a sfilare come soldatini e ad ubbidire agli ordini. Tutto inutile.
maggio 2009
pp. 80
Il diario di viaggio nell’Europa pre-hitleriana del controverso incendiario del Reichstag berlinese. La descrizione delle diverse nazioni attraversate fornisce uno spaccato del carattere e delle consuetudini di popoli poi coinvolti tutti nell’inferno della prima guerra mondiale.
OSKAR PANIZZA, DIARIO DI UN CANE
MAGGIO 2009
pp. 174
Lo spirito di sedizione portato ai limiti del sarcasmo. Contiene inoltre libelli storici come Addio a Monaco e Mania anarchistica progressiva, da meditare nell’attualità. La locanda della Trinità è una curiosa e affascinante interpretazione personale delle note vicende che ancora sono presenti con preponderante pesantezza al giorno d’oggi.
aprile 2008
pagg. 158
Incarcerato, perseguitato e oppresso, il mondo di Panizza è illustrato dalle IMPERJALJA, agghiacciante documento per alienisti e sua ultima opera finora rinvenuta, scritta immediatamente prima di entrare nel manicomio di Bayreuth, dove morirà vent’anni dopo. Vi sono descritti la sua vita e il suo lavoro, così come il suo complesso paranoide.
Erich Muhsam :: Ascona, Monte Verità e Schegge
aprile 2008
pagg. 134
Erich Mühsam (1878-1934), anarchico e poeta tedesco, fu attivissimo nella difesa dei consigli operai in Baviera nel 1919. Accusato per questo di alto tradimento, fu condannato a 15 anni di reclusione. Liberato dopo 5 anni, riprese la sua intensa attività fino al 1933 quando, catturato in seguito all’incendio del Reichstag, fu rinchiuso in un campo di concentramento, dove fu assassinato l’anno dopo.
FREDY PERLMAN - L' ETERNA SEDUZIONE DEL NAZIONALISMO
2006
pagg. 98
Fredy Perlman (1934-1985) fu un uomo dallo spirito molto aperto, attento a non farsi rinchiudere in alcun sistema. Sviluppò una propria riflessione continuando a mantenere libertà e spirito critico, applicandosi devotamente alla conoscenza, all’esposizione e all’integrazione del pensiero altrui, cercando di non cadere nell’eclettismo.
2006
Cofanetto cartoline
Sono nato il 15 marzo 1889 a Karlsbad. Qui ho frequentato il ginnasio dove ho conosciuto lo spirito sottile del poeta latino Ovidio e l'infamia umana sotto le spoglie del corpo accademico ...
RAOUL VANEIGEM - LOUIS SCUTENAIRE
2005
pagg. 83
Il situazionista anarchico Vaneigem traccia un profilo biografico del ribelle Scutenaire, anarchico della lingua che, cavalcando il surrealismo, attraversa il '900..
PERCY BYSSHE SHELLEY - LA NECESSITA' DELL'ATEISMO E LA MASCHERA DELL'ANARCHIA
1995
pagg. 117
Il grande poeta romantico ha anche espresso ben chiaramente le sue idee sull'oppressione religiosa e sociale. Questo pamphlet gli costò l'espulsione da Oxford, nel 1811.
2004
pagg. 126
Contro l'Iran dei religiosi inturbantati, l'individuo può ribellarsi chiudendosi in un mondo non conformista e solitario, rimanendo perfettamente cosciente e senza volere insegnare né offrire alcunchè.
OSKAR PANIZZA - UNA STORIA DELLA LUNA
pagg. 129Uno dei migliori racconti dell'eretico pittore di icone, scorpione nel calice, che chiude la parabola romantica dell'Ottocento. Dopo di lui non ci riconosceremo più, guardandoci allo specchio.
FRANZ JUNG - IL LIBRO DELL'IMBECILLE
2002
pagg. 143
Questo libro del 1912 segna la comparsa di Franz Jung sulla scena letteraria, in un momento storico davvero critico, un'opera che coincide con l'inizio di un'epoca che è già, o ancora, la nostra.
LAURENT TAILHADE - SCRITTI FEROCI
1991
pagg. 87
Una raccolta di scritti che danno un'idea del carattere di uno dei più cattivi maestri del giornalismo della Francia di fine Ottocento, tra attentati, repressione e bella vita.
TRAVEN - NELLO STATO PIÙ LIBERO DEL MONDO
Febbraio 2000 pagg. 74
Sono qui riuniti alcuni articoli che B. Traven scrisse, tra il 1917 e il 1921, per Der Ziegelbrenner, rivista anarchica della Germania pre-hitleriana che contò in tutto 13 fascicoli
1998
pagg. 187
Finalmente ristampato questo inquietante e meraviglioso sogno che diviene un efficace e pericolosamente valido strumento con il quale invertire la rotta.
OSKAR PANIZZA - DAL DIARIO DI UN CANE E ALTRI SCRITTI
1998
(esaurito)
pagg. 157
I testi risalgono al periodo tra il 1892 e il 900 e sono tra i più caustici e satirici dell'autore.
OSKAR PANIZZA - PSICHOPATIA CRIMINALIS e GENIO E FOLLIA
1998
pagg. 122
Acre e umorale satira politica pubblicata nel 1898, utilizza certo linguaggio specialistico per mettere in rilievo la funzione politica della psichiatria
GEORGES BATAILLE - LA STRUTTURA PSICOLOGICA DEL FASCISMO
1990 (RISTAMPA 1996)
pagg.93
Pubblicato nel 1933, è uno scritto schematico, forse una traccia da sviluppare ed approfondire, ma ben compiuto in sé, con l'originalità propria del grande scrittore francese.
ARMAND ROBIN - LA FALSA PAROLA E SCRITTI SCELTI
1995
pagg. 169
Robin, nato in Francia nel 1912, fu poeta, anarchico, romanziere e traduttore prodigioso da ogni lingua del mondo, che ascoltava e imparava alla radio commentando poi le trasmissioni di ogni regime, smontando i meccanismi di falsificazione del linguaggio e della comunicazione.
ENRICO BAJ - CHE COS'E' LA PATAFISICA?
1994
pagg. 101
Chiara esposizione della patafisica, sotto forma di intervista all'autore, noto pittore milanese.
Si fa riferimento alla figura di Alfred Jarry nato a Laval su territorio francese nel 1873. Nell'ambiente del Liceo di Rennes e stimolato dalla presenza di compagni, che raccolgono modi di dire e motti studenteschi, Jarry inventa la figura di Re Ubu.
OSKAR PANIZZA - L'IMMACOLATA CONCEZIONE DEI PAPI
1991
pagg. 157
Stampato alla macchia a Zurigo nel 1893, due anni prima del Concilio d'amore.
Stupefacente pamphlet sotto le vesti di saggio teologico, che smonta, con toni satirici, il sistema ideologico che puntella ancor oggi il dominio clericale.
1991
pagg. 171
Un "divertimento" provocatorio e insolente del noto docente di Estetica alla Sorbona.
Studia le straordinarie coincidenze nella vita e negli scritti di Lenin e Tzara, arrivando a conclusioni davvero esplosive.
RAOUL VANEIGEM - ISIDORE DUCASSE E IL CONTE DI LAUTRÉAMONT NELLE POESIE
1991
pagg. 29
Il situazionista Vaneigem trova che le poesie di Lautréamont siano costruttrici del bene, perchè non rinunciano a rappresentare una universalità, anche se nuova, per gli uomini.
EDWARD SEXBY - UCCIDERE NON E' ASSASSINARE
1990
pagg.77
Uno dei pamphlet più famosi che abbia prodotto la Rivoluzione inglese.
Pubblicato nel 1657, è un classico della critica del potere e insorge contro il tiranno, invitando energicamente ad ucciderlo al più presto e con qualsiasi mezzo.
ERICH MÜHSAM - ASCONA MONTE VERITA' e SCHEGGE
1989
pagg. 109
Ribelle, anarchico, poeta bohèmien, in questo libro racconta dei suoi soggiorni nella avventurosa comunità di Monte Verità.
Nel 1934 venne barbaramente assassinato dai nazisti nel campo di concentramento di Oranienburg.
BENJAMIN PÉRET - IL DISONORE DEI POETI preceduto da LA PAROLA A PÉRET
1998
pagg. 77
Per la prima volta proposto in italiano il "manifesto" di uno dei più lucidi iniziatori del movimento surrealista, sorto in Francia al seguito delle anticipazioni dadaiste.
JEAN DUVAL, BÉATRICE LETOUZET - LA VITA QUOTIDIANA E IL RESTO
1988
pagg. 53
Questi testi sono apparsi a Parigi nel 1980 e risentono delle temperie di quegli anni di emancipazione e di contestazione.
OSKAR PANIZZA, Il Concilio d'amore
1998
pagg. 173
E' il capolavoro di Oskar Panizza (1853-1921), autore tedesco di immensa erudizione, psichiatra, appassionato di musica e di filosofia.
Cacciato e braccato per i suoi scritti, vagabondò a lungo, sempre scrivendo, per l'Europa finchè, nel 1905, decise di costituirsi, finendo rinchiuso in manicomio dove rimase fino alla morte.
Venne riscoperto poi dai surrealisti.